• MALASANITA' OSPEDALE Portogruaro, in Veneto: MUORE PER UNA TONSILLITE A 26 ANNI.

    VENEZIA - Un banale intervento per l'asportazione delle tonsille è finito nel dramma all'ospedale di Portogruaro dove una giovane di 26 anni è ora in coma dopo essere rimasta per alcuni, lunghissimi minuti, senza ossigeno. Un errore umano, un «deprecabile incidente» ha subito ammesso l'Asl 10 di San Donà di Piave, competente sul nosocomio, perchè durante l'operazione si è verificata «l'accidentale fuoriuscita del tubo endotracheale».

    La giovane, mentre era sul lettino operatorio, quindi, ha dovuto essere reintubata, con l'intervento di un altro anestesista. Una operazione, ha ricostruito la Direzione dell'Asl 10, «particolarmente difficoltosa», nel corso della quale si sono verificate «complicanze di natura cardiaca», risolte con manovre di rianimazione. Ma il peggio era già accaduto. Il tempo necessario per la reintubazione, nonostante l'operazione sia stata eseguita da un esperto anestesista, ha provocato una mancanza di ossigeno al cervello «che è causa - precisa l'Asl - dell'attuale stato di coma». <script></script>

    La direttrice dell'azienda ospedaliera, Rita Finotto, ha ricevuto le relazioni di medici e anestesisti presenti all'operazione e ha attivato una commissione d'inchiesta. Un ricorso alla magistratura l'hanno annunciato invece i familiari della giovane, di San Stino di Livenza (Venezia), che hanno dato mandato a un avvocato di Treviso di presentare l'esposto nei confronti della struttura sanitaria. Un episodio che ha gettato nello sconcerto anche i vertici della sanità veneta, una delle più avanzate e apprezzate in Italia. «Attendiamo l'esito delle indagini dell'azienda - ha detto l'assessore veneto alla sanità, Flavio Tosi - ma è chiaro che se, come sembra, confermeranno quanto si teme dovrà rispondere chi ha sbagliato». «Nel rispetto del dolore e dell'apprensione della famiglia a cui sono vicino - ha proseguito Tosi - sottolineo l'efficienza del nostro servizio sanitario, capace di assumersi le responsabilità. Quello di Portogruaro non è un caso di cattiva gestione ospedaliera e non può incidere sulla grande esperienza dei nostri operatori e sull'eccellenza della sanità veneta», confermata anche dalle ultime rilevazioni ministeriali«. Anche il governatore del Veneto, Giancarlo Galan, è per la linea della fermezza: «Faremo chiarezza. Dovranno essere accertate le responsabilità di ciascuno».
     
    23 giugno 2007
     

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